Si è svolto a Prato il XII convegno nazionale del Club SPDC NO RESTRAINT. Buona la partecipazione nonostante i grossi problemi sulle linee ferroviarie dell’intero paese, provocati dalle avverse condizioni meteorologiche.
Come si evince dal titolo il dibattito si è svolto intorno al tema drammatico delle contenzioni meccaniche e sulle porte chiuse negli SPDC italiani.
Hanno portato i loro saluti il Sindaco di Prato, dr. Matteo Biffoni, la direttrice della zona distretto e SDS di Prato, dr.ssa Lorena Paganelli, l’assessora alla Polizia Municipale, dr.ssa Flora Leoni, il direttore del DSMD dell’USL Toscana Centro, dr. Giuliano Casu.
Erano presenti giuristi, il costituzionalista Daniele Piccione e il penalista Michele Passione, l’associazione familiari, Gisella Trincas presidente UNASAM, gli SPDC NO RESTRAINT storici come quello di Pescia e diversi altri. Presenti anche rappresentanti di SPDC che si stanno ponendo seriamente il problema di superare le contenzioni, gli SPDC che nel 2019 hanno fatto pochissime contenzioni (una o due). Alcuni storici SPDC NO RESTRAINT, come quello di San Giovanni Persiceto di Bologna, erano assenti per motivi vari.
In molti hanno sottolineato che il NO RESTRAINT è una dimensione di servizi nel loro complesso e che non riguarda esclusivamente gli SPDC. Il confronto è stato molto utile ed efficace ed ha visto un dibattito molto articolato tra chi rappresentava servizi restraint e chi rappresentava servizi NO RESTRAINT, tra chi ha raccontato la propria esperienza e il fondamento del no restraint e chi ha affermato di occuparsi del percorso nei propri spdc in maniera seria e con impegno, ma nessuno dei presenti ha sostenuto le ottocentesche posizioni per cui legare una persona sia una “pratica terapeutica”.
Durante i lavori è stato eletto il nuovo presidente del CLUB, lo psichiatra Giovanni Rossi di Mantova. Lo psichiatra Lorenzo Toresini, presidente uscente è stato acclamato presidente onorario.
Il convegno è stato organizzato dal CLUB NO RESTRAINT e dai servizi di Salute Mentale di Prato e della Valdinievole. Gli utenti del Mah,Boh! Officina delle possibilità della Valdinievole hanno svolto l’utile e prezioso lavoro di segreteria del convegno.